"SERIE D GIR. H" RISULTATI E CLASSIFICA

Ael Grottaglie - San Severo 3-0
34'pt Fumai, 15'st Formuso, ...'st Albano

Gelbison Vdl - Turris N. 1-1
10'pt Bisogno (T), 25'pt Trimarco (G)

Matera - Bisceglie 1-0
23'pt Girardi

Monospolis - Mariano Keller (alle ore 16.30)

P.Marcianise - Real Metapontino 3-1
15'pt Allegretta, 3'st e 9'st Citro (M), 43'st De Tommaso (RM)

Puteolana I. - Francavilla in S. 1-1
7'pt De Giorgio (F), 28'pt Salvati su rig. (P)

Sf Gladiator - Brindisi 0-3
21'pt rig. e 36'st rig. Gambino, 22'st Pollidori
Taranto - Manfredonia 1-2 (ieri)
33'pt Laporta (M), 22'st.Balistreri (T), 42'st.Carminati (M)
Riposa: Real Vico
CLASSIFICA parziale
P.Marcianise 34
Turris N. 32
Brindisi 31
Matera 30
Taranto 30
Francavilla In S. 29
Monospolis 28
Manfredonia 26
Mariano Keller 25
Gelbison Vdl 24
Bisceglie 23
Real Vico 19
San Severo 17
Puteolana I. 16
Real Metapontino 15
Sf Gladiator 15
Ael Grottaglie 14

Penalità: Nardò -13 ed escluso dal torneo il 06/11/2013; Puteolana I. -2; Brindisi e Sf Gladiator -1.

PROSSIMO TURNO - GIORNATA N. 20 (3ª rit.)
(domenica 19/01/2014 ore 14.30)
Bisceglie - Monospolis
Brindisi - Gelbison Vdl
Francavilla in S. - Real Metapontino
Mariano Keller - Taranto
Puteolana I. - Ael Grottaglie
Real Vico - P.Marcianise
San Severo - Sf Gladiator
Turris N. - Matera

Riposa: Manfredonia

RARI NANTES. OLIVA, CAPITANO CORAGGIOSO

Ventiquattro anni di cui quattordici trascorsi con la Rari Nantes Taranto. Questa in estrema sintesi la scheda anagrafica di Valerio Oliva, capitano della squadra che affronterà il prossimo campionato di serie B. Difensore centrale, studente di medicina, il giocatore tarantino parla di sé, della squadra, del rapporto con il fratello-pallanuotista Davide e dell’apporto alla squadra fornito da coach Dusan Vidovic:PANE E PALLANUOTO. “Ho iniziato questo sport da piccolo, grazie alla passione dei miei genitori per la pallanuoto (la mamma Marisa è vicepresidente della Rari Nantes e il papà Raffaele è dirigente della società – ndr) e devo dire che questa disciplina sin da subito è entrata a far parte della mia vita. Inoltre in squadra con me c’è mio fratello Davide, diciannove anni, che però ha un ruolo opposto al mio. Lui è un giocatore dalle spiccate doti offensive, a me invece piace difendere e bloccare le incursioni d’attacco degli avversari.
Pratico questo sport da sempre, non è facile conciliare gli studi di medicina con la pallanuoto, l’unico modo è fare leva sulla propria volontà. Occorre dedicarsi a questa attività per raggiungere risultati importanti. Credo che il segreto sia eliminare il superfluo, cioè non utilizzare tempo se non per studiare, andare a lezione ed allenarsi. Ovviamente mi costa molti sacrifici ma, se fatti con cuore e passione, so che verranno ripagati. Il lavoro settimanale in vasca richiede grandi energie, anche perché svolto tra Taranto, San Giorgio Jonico e Bari, ma razionalizzando il tempo a disposizione si possono unire tutte le esigenze sportive e di studio.”.
CON VIDOVIC NON SI SBAGLIA. “Ci stiamo preparando ad affrontare un campionato molto difficile, ma credo che la nostra guida tecnica sia la migliore in circolazione. Avere un allenatore esperto e preparato come Dusan Vidovic consente a noi di fare un salto qualitativo in avanti e di lavorare in maniera diversa, più pregnante per la serie B. Il coach ha portato a Taranto una mentalità di gioco più evoluta, movimenti in vasca diversi e tattiche innovative. Devo dire che anche grazie alle nostre basi formate dai tecnici Sabato (che è anche il presidente della squadra – ndr) e Semeraro, i giocatori stanno rispondendo molto bene ai dettami impartiti da mister Dusan.
Stiamo assimilando la sua mentalità di gioco, lui ci dice sempre che dobbiamo giocare come un ‘carro armato spedito verso la salvezza’ e credo che questa sia l’unica ricetta da sperimentare per la prossima stagione”. 

PRIMA LA SALVEZZA E POI CI DIVERTIREMO. “Grazie anche alla cura Vidovic vedo notevoli miglioramenti nella nostra squadra. Le altre formazioni si sono rinforzate e di molto, poi c’è sempre l’incognita delle siciliane che sfruttano il fattore campo e riescono a trasformarsi durante ogni partita.
Se i valori della nuova serie B dovessero rivelarsi come quelli già testati nella nostra esperienza in questo torneo due anni fa, allora dico che la salvezza dovrebbe essere alla nostra portata. Poi una volta raggiunto l’obiettivo potremmo toglierci qualche altra piccola soddisfazione, l’importante è restare con i piedi per terra, ricordando di essere una matricola ma al tempo stesso di rappresentare una squadra dalla grande tradizione sportiva.”

AMICI, ATLETI, TARANTINI ORGOGLIOSI. “Essere capitano della Rari Nantes Taranto è una responsabilità che gestisco con estrema serenità. E’ un prestigio rivestire questo ruolo in un torneo prestigioso come quello di serie B. Sento relativamente il ‘peso’ del capitano perché nello spogliatoio, dopo tanti anni, è come se fossi in famiglia, conosco benissimo i miei compagni grazie a tanti campionati affrontati insieme. La nostra formazione è composta da gente molto motivata ed oltre alle ‘ex giovani leve’, pallanuotisti ormai ventenni, c’è qualche elemento più esperto che garantisce un apporto di stabilità e tranquillità all’intero gruppo. Non è difficile creare armonia tra di noi, siamo compatti e determinati perché abbiamo lo stesso fine e la stessa passione per questo sport”.
WATERPOLO JONICA: SALTO DI QUALITA’. “La pallanuoto a Taranto credo che si esprima solo in parte rispetto al suo potenziale. In generale vedo delle buone qualità nelle formazioni giovanili gestite dalla nostra società. Ovviamente nelle squadre Under 13 e Under 15 il vero obiettivo è quello di divertirsi ed imparare questa disciplina, i risultati sono importanti in un momento successivo. Comunque sia devo dire che c’è già più di qualche elemento molto interessante ed in possesso dei cosiddetti ‘numeri’.

 Ufficio stampa Rari Nantes Taranto 1996

RARI NANTES. GIOVANI ATLETI CRESCONO

 Diventare la società pallanuotistica di riferimento per un progetto di valorizzazione dei giovani atleti del territorio. La Rari Nantes Taranto 1996 sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per presentarsi tirata a lucido per l’inizio della stagione sportiva giovanile. Il club di via Minniti ha avviato una collaborazione con le altre realtà pugliesi per far confluire le nuove leve del waterpolo in riva allo Jonio.
DA FASANO UN SERBATOIO DI GIOVANI PROMESSE. Domenica 17 novembre inizieranno i campionati giovanili di pallanuoto. Per la RNTA la prima giornata del torneo Under 15 si giocherà in trasferta a Poggiardo (LE) contro la Aemme Lecce. I ragazzi allenati da coachRenato Semeraro scalpitano per bagnare, è proprio il caso di dirlo, il loro esordio nella nuova competizione.
Da quest’anno spicca la collaborazione con la Impero Fasano, società che ha garantito un notevole apporto di giovani atleti. Il club brindisino infatti, rispondendo all’invito della società jonica, ha selezionato giocatori Under 15 che verranno tesserati Rari Nantes e affronteranno la stagione tra le fila tarantine.
La collaborazione è stata fortemente voluta dal presidente del Taranto Sandro Sabato, l’obiettivo è quello di canalizzare in casa RNTA tutte le giovani promesse della pallanuoto regionale. Oltre a Fasano, anche la Mediterraneo Sport Taranto è in procinto di consegnare al club del presidente Sabato alcuni giocatori per rinforzare il vivaio. Questa interazione tra atleti e tecnici punta a fortificare la pallanuoto regionale, avendo la Rari Nantes Taranto come punto di riferimento per la crescita del settore giovanile.
PRIMA SQUADRA: WEEKEND A PESCARA. Confermato il fine settimana in Abruzzo per la squadra che affronterà il prossimo campionato di serie B. Sabato 9 e domenica 10 novembre, la Rari Nantes sarà ospite della Original Marines Pescara, compagine parigrado ma inserita nel girone “3” (Taranto giocherà nel raggruppamento “4”). Occasione importante per i ragazzi di coach Dusan Vidovic per allenarsi in una struttura adeguata ai parametri richiesti dalla categoria di competenza.
Il weekend è strutturato in tre parti: due sedute tecniche al sabato, da svolgersi insieme con la squadra pescarese, e la domenica mattina amichevole proprio contro la Original Marines di coach Maurizio Gobbi. Il test abruzzese sarà importante perché svolto con una delle squadre più attrezzate della categoria e che vanta un settore giovanile tra i più strutturati della regione. Dal vivaio pescarese, solo per citare un esempio, è nato Francesco Di Fulvio, ventenne attaccante ora a Brescia, nel giro della nazionale già da tempo. Un’esperienza accolta con entusiasmo da tutto il gruppo tarantino, che potrà misurarsi con atleti e tecnici esperti e di ottimo livello.
BORSINO: RECUPERATE TRE PEDINE. Il lavoro precampionato è continuato anche nell’ultimo fine settimana nella vasca dello Stadio del Nuoto di Bari. Coach Vidovic ha recuperato il difensore Carucci e gli attaccanti Moccia Conte che avevano saltato alcune sedute a causa di una sindrome influenzale per i primi due e di una congiuntivite per il terzo. Per quanto riguarda il lavoro giornaliero, nella struttura Mediterraneo di Taranto, la Rari Nantes ha già fatto richiesta per l’utilizzo di altri spazi acqua. Il gestore dell’impianto si è detto disponibile, ora si aspetta solo il “via libera” definitivo da parte del Comune.
 Si attende inoltre la compilazione dei calendari della prossima serie B. Il campionato inizierà a gennaio 2014 ed i gironi sono ormai pronti da tempo. La Federazione però non ha ancora reso noti gli accoppiamenti che dovrebbero essere comunicati tra circa quindici giorni.
PROGETTO “BUONAZIONE”: CONTINUA LA RACCOLTA. La Rari Nantes Taranto 1996 comunica che continua l’iniziativa “BuonAzione RNTA96”, con la quale è possibile avvicinarsi al mondo della pallanuoto e contribuire alla solidarietà. Si possono sottoscrivere le “BuoneAzioni” rivolgendosi al club di via Minniti, ricordando che il 5% di ogni quota verrà devoluto in beneficenza.
In questa fase preparatoria alla nuova stagione sportiva, la società sottolinea l’impegno profuso da dirigenti, atleti, tecnici, famiglie e ringrazia i primi “BuonAzionisti” che hanno già sottoscritto il loro impegno con la Rari Nantes.
 
 Ufficio stampa Rari Nantes Taranto 1996

COPPA ITALIA DEI MEDICI. IL TARANTO E' IN FINALE

ASSISI - La finale di Coppa Italia della Associazione Nazionale Medici, presieduta dal dottor Giovanni Imburgia di Palermo, affiliata alla Associazione Sportiva Acli, si svolgerà domenica mattina alle 10,30 sull'erba dello stadio Acd Assisium di Assisi. 
A contendersi l'ambito trofeo il Taranto che ha eliminato il Palermo ed il Cosenza che ha fatto sua la partita con il Reggio Calabria nelle due semifinali disputate sabato nel tardo pomeriggio, sul campo di Tordandrea illuminato dai fari.
Nella mattina di sabato si sono concluse le tre giornate che hanno portato le sei squadre partecipanti (Football Club Medici Cosenza, campioni d’Italia, Associazione Medici Palermo, Ordine Medici e Odontoiatri Calcio Taranto, Associazione Medici Reggio Calabria, Associazione Medici Brianza e Milano e Associazione Sportiva Medici Melito Porto Salvo) alle semifinali.
Alle 9,30 sono scesi in campo a Tordandrea Palermo e Melito che hanno terminato i 60 minuti regolamentari con un salomonico pareggio: in gol ancora Giuseppe Buccheri per il Palermo, pareggio per il Melito di Demetrio Ambrogio. Il pareggio basta comunque ai palermitani per vincere il girone A e accedere alla semifinale.
Sempre alle 9,30, ma sul rettangolo verde di Castelnuovo, si sono confrontati Reggio Calabria e Taranto: anche qui un pareggio, ma a reti inviolate, che consente ai reggini di vincere il girone B ma non priva i tarantini di accedere alla semifinale.
A seguire, stesso campo, lo scontro tra Cosenza e Milano: i campioni d’Italia si aggiudicano la vittoria grazie al gol di Roberto Ambrosio che spalanca ai calabresi le porte della semifinale.
Il tempo di recuperare le energie, ed ecco le tiratissime semifinali del pomeriggio. I medici di Taranto sono stati i primi a staccare il pass per la finale. Il tempo regolamentare termina 0-0, i due tempi supplementari da 7 minuti anche: l’agguerrito Palermo si inchina ai pugliesi solo ai rigori, risultato 4-2. Decisamente diversa la storia dell’altra semifinale: nel derby tutto calabrese, i campioni d’Italia del Cosenza si sbarazzano con un secco 2-0 del Reggio Calabria. Le reti del capitano Antonio Caputo e dell’ottimo Francesco Priolo. 
«La nostra associazione - dice lo stesso Caputo, presidente e capitano del Cosenza - dall’atto della sua fondazione nel 2002, trova nella passione per il calcio divertimento, ma persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, mediante lo svolgimento di una attività sportiva dilettantistica nel settore calcio, a beneficio delle persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari e/o di componenti di collettività estere limitatamente agli aiuti comunitari, anche attraverso elargizioni patrimoniali».
FONTE: http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/perugia_umbria_assisi_calcio_coppa_italia_medici_cosenza_taranto_finale/notizie/349231.shtml

RARI NANTES. MERCATO IN FERMENTO

La Rari Nantes Taranto si concentra sul lavoro precampionato mentre la società è impegnata sul fronte mercato, con l’obiettivo di rinforzare l’organico che parteciperà al prossimo campionato di serie B di pallanuoto.
TORNEO DI BARI: RNTA AL TERZO POSTO. Primo test stagionale per la squadra di coach Vidovic. Nella piscina comunale di Bari un torneo under 20 che ha visto la Rari Nantes Taranto piazzarsi al terzo posto. Squadre di diverse categorie si sono affrontate nella vasca barese: Acquachiara Napoli, la compagine più blasonata che milita in serie A1, Waterpolo Bari, serie B, e GP Modugno che affronterà la serie C.
Una RN Taranto dai due volti. In mattinata ha affrontato la sfida contro Modugno con i baresi che hanno avuto la meglio su una squadra tarantina che per la prima volta si è ritrovata a giocare in una piscina più grande (a norma per la serie B), rispetto a quella saggiata fino a quel momento in allenamento a Taranto. Il match si è giocato alla presenza degli arbitri che hanno applicato il nuovo regolamento della pallanuoto per la stagione 2013/14. Anche questa circostanza per la Rari Nantes ha rappresentato una novità, dopo giorni trascorsi a lavorare molto sul piano fisico e poco in partita. Troppi falli “gravi” per gli jonici e la GP si è ritrovata più volte in superiorità numerica, aggiudicandosi il match.
Un approccio modificato in corso d’opera da coach Dusan Vidovic. Il tecnico serbo ha preso la squadra per mano ed ha fornito i giusti dettami per cambiare completamente rotta. Infatti nella gara pomeridiana, la finale terzo e quarto posto, Taranto ha battuto i parigrado della Waterpolo Bari per 11-9, superando i padroni di casa e dimostrando notevoli miglioramenti a distanza di poche ore dalla sconfitta contro Modugno. La Rari Nantes si è dunque piazzata sul terzo gradino del podio. Si tratta ancora di fasi di allenamento, ma l’aspetto che più ha convinto i tecnici è il cambio repentino di gestione della gara, proprio per questo l’allenatore garantisce ampi margini di miglioramento.
A mettersi in luce a Bari, tra gli altri, i giovani Daniele D’Addato, difensore classe ’97 eDavide Conte, attaccante classe ’98, ritenuti tra i migliori visti in vasca durante le gare del torneo.
RADIOMERCATO ACCESA PER LA “B”. Oltre a puntare molto sui giovani atleti tarantini, la Rari Nantes è al lavoro per puntellare la squadra a disposizione di coach Vidovic. Lo staff tecnico infatti in questi giorni sta visionando il difensore centrale Giorgio Doveri, classe ’78. Di origini toscane, da diversi anni risiede in Puglia e nel suo recente passato figurano esperienze in vasca con la Fimco Maglie. Il giocatore si è aggregato al gruppo tarantino.
Inoltre è previsto l’arrivo di due giovani ’96 in prestito dalla Waterpolo Bari. Dopo la felice esperienza della passata stagione, si dovrebbe rinnovare l’intesa tra il club jonico e quello barese. Nel precedente campionato infatti la WP ha inviato a Taranto in prestito Vincenzo Scamarcio e Paolo Chieco che, dopo aver vinto il torneo di serie C in riva allo Jonio, sono tornati alla casa base nel capoluogo regionale. E’ dato per certo che dalla Waterpolo possano arrivare altre due leve per rinforzare la Rari Nantes.
L’agenda del presidente Sandro Sabato è piena, ma per altri nomi occorre attendere ancora, l’obiettivo è comunque mettere in condizione Vidovic di lavorare con una squadra ben attrezzata in tutti i reparti.
 TARANTO, BARI E…PESCARA? Dopo il lavoro tra Taranto e Bari, la Rari Nantes potrebbe sostenere alcune sedute in Abruzzo. La Simply Sport Pescara, squadra parigrado ma inserita in un altro girone, ha invitato il club jonico ad allenarsi per qualche giorno nella propria struttura. Il contatto tra le due società è nato grazie all’attaccante della RNTA Federico Carucci che vanta diverse stagioni giocate proprio nella città abruzzese. La ghiotta opportunità di lavorare in una vasca “da serie B” potrebbe convincere la dirigenza jonica ad accettare l’invito e a recarsi a Pescara per un breve periodo.

 Ufficio stampa Rari Nantes Taranto 1996

TARANTO - REAL HYRIA 0-0

DI: Matteo Schinaia


Non bastano 90 minuti in  proiezione offensiva per scardinare il muro difensivo eretto dal Real Hyria. Alla fine è venuto fuori lo 0-0 che premia la tattica (a tratti ostruzionistica) della squadra di Di Maio. Da segnalare nel primo tempo due rigori sbagliati dalle due squadre: prima Russo per i campani si è fatto ipnotizzare dal portiere jonico Marani mentre, in chiusura di frazione, Clemente ha calciato fuori dagli undici metri.
Cronaca. Il tecnico dei rossoblu Maiuri riconferma l'undici (schierato 4-4-2) vittorioso domenica scorsa in Coppa Italia contro il Real Metapontino: in panchina il neo acquisto Ciarcià, ancora assente l'infortunato bomber Molinari, Pasqualicchio e Masserano (sotituito da Monopoli). Dall'altra parte mister Di Maio modula i suoi con il 3-4-3 (5-3-2 in fase di non possesso): in mezzo ai pali la scelta ricade sull'esperto Apuzzo con il “sacrificio” dell'under Giuffredi, in avanti il giovane Mennella nel tridente con Iovene e Russo. Le battute iniziali sono appannaggio del Taranto, gli ospiti soffrono la pressione di Prosperi e compagni: al 13' Clemente innesca Ancora, il cui mancino a giro dal limite sorvola abbondandantemente la traversa, mentre al 16' la punizione velenosa di Clemente viene smanacciata in corner da Apuzzo. L'attaccante jonico si ripete un minuto dopo impegnando nuovamente l'estremo avversario. Al 18' rigore in favore del Real Hyria: gioco pericoloso di Marchitelli su Mennella. Marani però respinge il tiro dal undici metri di Russo nel tripudio generale dello Iacovone. Lo scapato pericolo scuote i pugliesi: al 22' il calcio di punizione di Clemente termina oltre il montante. Al 25' bordata di Carloto dai 25 metri: Apuzzo para in due tempi. Conclusione similare al 28' di Muwana: l'estremo campano è attento e blocca. I padroni di casa non riescono a superare il bunker difensivo dei campani: al 40' Ancora ispira la mezza girata di Mignogna ma la sfera finisce alta. Al 43' penalty in favore del Taranto: Ansalone intercetta con un braccio il tiro di Muwana e il direttore di gara assegna la massima punizione. Clemente però dal dischetto spiazza in portiere ma spedisce di poco al lato. La fine della frazione termine con la sceneggiata in “salsa napoletana” degli ospiti: tutto nasce da una pallonata di Biondi su Ancora, colpito da tergo. Il gesto poco sportivo scatena una baruffa sedata a stento dal direttore di gara e dagli stessi giocatori delle due squadre. L'arbitro Volpi ci mette del suo nei minuti di recupero assegnando la punizione al Taranto ma non permettendo ai rossoblu di concludere l'azione con la palla in piena area di rigore avversaria. La prima frazione termina con il risultato di 0-0. La ripresa non muta il canovaccio della partita: gli uomini di Maiuri continuano a cercare la via della rete ma sbattono sull'accorsato muro difensivo dei biancazzurri. Al 10' il tentativo dal limite di Mignogna trova la parata centrale di Apuzzo. Primo cambio per il Taranto: al 13' Caruso avvicenda Fonzino. Gli jonici si rimodulano con il 4-3-3: Ancora punta centrale affiancato ai lati da Mignogna e Clemente. Seconda sotituzione in casa tarantina: al 18' Balistreri prende il posto di Clemente. Al 19' Ancora effettua un assist per la girata (debole) di Mignogna: la sfera viene bloccata con sicurezza dal portiere campano. Al 21' nuovamente Ancora nelle vesti di assist-man, stavolta Caruso sparacchia fuori.
Doppio cambio per gli ospiti: al 22' Volpe e Izzo sostituiscono rispettivamente Mennella e Iovene. Al 24' Balistreri manca di un soffio l'impatto con la sfera da buona posizione su suggerimento del solito Ancora. Al 32' l'estremo dell'Hyria è costretto a intervenire su un tiro al volo di Ancora (lanciato da Mignogna). Ultimi cambi per le due squadre: al 34' Mignogna cede il testimone a Palmisano nelle fila tarantine, dall'altra parte al 36' Martone sostituisce Russo.Al 44' il Taranto sfiora la rete: angolo di Marchitelli, sponda di testa di Caruso ma Miale non colpisce a pochi passi dalla porta favorendo l'intervento di Apuzzo. E' l'ultima emozione del match che finisce 0-0 con qualche fischio di delusione da parte del pubblico tarantino.
TARANTO (4-4-2): Marani; Viscuso, Miale, Prosperi, Marchitelli; Mignogna (34' s.t. Palmisano), Muwana, Carloto, Fonzino (13' s.t. Caruso); Clemente (18' s.t. Balistreri), Ancora. A disposizione: Monopoli, Riccio, Pulci, Pellegrini, Carbone, Ciarcià. All. Maiuri
REAL HYRIA(3-4-3): Apuzzo; Vigorito, Maraucci, Lolaico; Trofa, Biondi, Coppola, Ansalone; Mennella (22' s.t. Volpe) ,Iovene (22' s.t. Izzo),Russo (36' s.t. Martone). A disposizione: Giuffredi, Piscopo,Circiello, Oriundo, Perrella, Matarazzo. All. Di Maio
Arbitro: Volpi di Arezzo (ass.ti Valentini di Bari – Aurora di Molfetta)
Marcatori:
Ammoniti: Marchitelli, Miale per il Taranto; Maraucci, Ansalone, Mennella, Izzo per il Real Hyria
Angoli: 6-4
Spettatori: 2.847 paganti (incasso €. 12.805,00)

TARANTO FC. POSSIAMO VINCERE IL CAMPIONATO, PAROLA DI CLEMENTE

Ha militato soprattutto in serie C, bomberprolifico e grande giocatore: il Taranto lo ha scelto come punta centrale della nuova squadra costruita per vincere in D e dovrebbe fare la differenza. Il gruppo è quasi completo, ora tocca a loro, ai giocatori che devono riuscire in una missione difficile, ma ancora una volta intrigante e piena di aspettative dei tifosi rossoblù. 
Giampiero Clemente, ultimissime ore di ritiro: un resoconto.
«È andato tutto bene, abbiamo lavorato con molto impegno sotto il profilo fisico e tattico e tutto ha avuto un percorso normale: io mi attendevo dei compagni carichi e preparati, sono tutti dei bravi ragazzi e degli ottimi amici, sono contento. Anche mister Maiuri è un tecnico che ha le idee ben chiare e giorno dopo giorno ci ha fatto comprendere che significa stare nella squadra del Taranto: si è lavorato tanto e con grande volontà, è nato un gruppo bellissimo a Camigliatello».
Si trova bene col 4-4-2 del tecnico?
«Sì, ma non è certo l'unico modulo che attueremo durante la stagione ed il mister ha più di una soluzione che noi abbiamo cercato di incamerare, diverse tra loro. A prescindere da quello che si usa, ci ha messo tutti nella condizione di far bene. Quello del nostro allenatore è un calcio aggressivo, vuole tanto da noi, ma siamo noi poi a dover trasferire sul campo ciò che apprendiamo».
Pochi giorni fa i gironi: com'è quello del Taranto?
«Davvero molto tosto: ci sono diverse formazioni che sono create per vincere, ma sarà prima chi alla fine avrà sbagliato di meno e poi si parte tutti da zero. Credo che sia stato possibile formare un bel gruppo, ma i risultati si ottengono quando società, tifosi e squadra riescono ad andare bene e d'accordo, comunque speriamo che al termine del campionato siamo stati noi i più bravi».
Anni fa Clemente stava per giungere a Taranto, questa volta ci è riuscito veramente. 
«Sì, tre anni fa ero sul punto di accasarmi a Taranto, poi tutto fallì a causa di alcuni stupidi motivi: ora il club rossoblù è in serie D, ma non ha importanza la categoria, si può stare anche in serie B o C, l’importante è dare il massimo perché è il massimo che pretendono i nostri tifosi. Sono felicissimo di stare nel Taranto ed è stata secondo me la scelta migliore».
Che le sembra il reparto di attacco?
«Secondo me il Taranto ha un ottimo parco attaccanti ed in più c’è in prova il croato Curic: non so quali saranno le decisioni della dirigenza riguardo un suo tesseramento, però a me è sembrato un bravo giocatore, negli allenamenti si è impegnato sempre tantissimo, ma nel gruppo è fondamentale l'amicizia e la voglia di fare e se il gruppo è forte è meglio per noi, che dovremmo fare tutto il possibile per imporci in campo e farci valere».
E l’intesa com’è?
«Ottima. Tra noi attaccanti c’è già una certa coesione in campo, ma ovviamente dobbiamo migliorare ancora, perché durante il campionato saremo noi soprattutto a dover pensare a segnare. Ognuno dovrà dare il meglio di sé, solo così, con un certo antagonismo tra noi si potrà cogliere sempre il massimo, sperando di non restare con le polveri bagnate».
Presto sarà a Taranto a sentire il clima di una città in cui il calcio è sempre seguito.
«Non vedo l’ora di arrivare in una piazza importante come Taranto: ci vuole attenzione e responsabilità verso i suoi tifosi, ma io spero di ripagare con tutto il cuore, disputando una grande stagione».

FONTE: QUOTIDIANO DI PUGLIA