Le vespe di mister Braglia escono sconfitte dallo Iacovone di Taranto
Taranto (3-4-3): Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Prosperi; Antonazzo, Di Deo, Giorgino, Colombini; Rantier (16’st Scarpa), Innocenti ( 31’ st Ferraro) Garufo ( 41’st Pensalfini ).A disposizione: Barasso, Sabatino, Cotroneo, Branzani. All.Davide Dionigi.
Juve Stabia (3-4-3): Fumagalli; Fabbro, Molinari, Scognamiglio (1’st Dianda); Di Cuonzo, Cazzola, Mezavilla, Pezzella (33’ st Valtulina); Raimondi, Corona (14’ st Pavoletti), Albadoro.A disposizione: Panico, Davì, Marano, Siragusa.All.Piero Braglia.
Arbitro: signor Peretti Giorgio di Verona.
Assistenti: signor Francesco Meschi di Lecco e Paolo Donini di Bergamo.
Marcatori: 43’1t Innocenti (TA).
Ammoniti: 29’1t Raimondi, 23’ st Cazzola (JS); 3’ st Di Deo, 17’ st Colombini (TA).
Espulso: Raimondi ( JS) per doppia ammonizione.
Note: Giornata nuvolosa, clima mite, terreno in discrete condizioni. Calci d’angolo :2-5; Recupero : 1’1t, 5’2t
Taranto. Gli uomini di mister Braglia, dopo l’entusiasmante vittoria conquistata nel recupero di mercoledì scorso contro l’Atletico Roma, sono chiamati a confermare, contro il Taranto, di aver intrapreso finalmente la strada giusta, all’insegna della continuità. I padroni di casa, del neo tecnico Davide Dionigi, cercano subito di condurre il match. Al 3′ Antonazzo ci prova dal limite con la palla che termina tra le braccia di Fumagalli. Al 5’ Corona calcia dalla distanza, Prosperi devia ma Bremec blocca.All’8’ Innocenti, servito da Rantier, ci prova di testa ma Fumagalli è attento. Al 10’ Colombini raccoglie un rimpallo e tenta il tiro dalla distanza con la palla che termina fuori. Al 20’ Giorgino serve in profondità Garufo che calcia senza inquadrare lo specchio della porta. Al 25’ angolo di Albadoro, palla a Scognamiglio che serve Mezavilla il quale di testa, da buona posizione, alza sopra la traversa. Al 28’ ancora Albadoro, dalla bandierina, serve in area Fabbro ma Bremec fa buona guardia.Al 31’ vespe vicino al goal con Corona che, dal limite defilato a sinistra, lascia partire un gran tiro, con Bremec che si distende e devia la palla in corner.Al 43’ Taranto in vantaggio : Di Deo lancia Innocenti il quale supera Fumagalli con un pallonetto e porta in vantaggio la sua squadra. Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione con i gialloblù immeritatamente sotto di una rete. Ad inizio ripresa la Juve Stabia sostituisce Scognamiglio con Dianda. Al 4’st doppia ammonizione per Raimondi e vespe in dieci. Al 18’ st ancora Innocenti, servito da Colombini, cerca il raddoppio ma Fumagalli non si lascia sorprendere. Gli stabiesi premono alla ricerca del pareggio. Al 28’ st Albadoro ci prova direttamente su punizione ma la sfera termina di poco alto sopra la traversa. Al 38’ st le vespe si rendono pericolose, su un rapido capovolgimento di fronte, e per poco, con Valtulina, non ristabiliscono il risultato di parità. Nonostante l’inferiorità numerica, gli uomini di mister Braglia tengono in apprensione l’avversario. Il forcing finale non sortisce il risultato sperato e la Juve Stabia esce sconfitta dallo Iacovone di Taranto
Taranto (3-4-3): Bremec; Cutrupi, Migliaccio, Prosperi; Antonazzo, Di Deo, Giorgino, Colombini; Rantier (16’st Scarpa), Innocenti ( 31’ st Ferraro) Garufo ( 41’st Pensalfini ).A disposizione: Barasso, Sabatino, Cotroneo, Branzani. All.Davide Dionigi.
Juve Stabia (3-4-3): Fumagalli; Fabbro, Molinari, Scognamiglio (1’st Dianda); Di Cuonzo, Cazzola, Mezavilla, Pezzella (33’ st Valtulina); Raimondi, Corona (14’ st Pavoletti), Albadoro.A disposizione: Panico, Davì, Marano, Siragusa.All.Piero Braglia.
Arbitro: signor Peretti Giorgio di Verona.
Assistenti: signor Francesco Meschi di Lecco e Paolo Donini di Bergamo.
Marcatori: 43’1t Innocenti (TA).
Ammoniti: 29’1t Raimondi, 23’ st Cazzola (JS); 3’ st Di Deo, 17’ st Colombini (TA).
Espulso: Raimondi ( JS) per doppia ammonizione.
Note: Giornata nuvolosa, clima mite, terreno in discrete condizioni. Calci d’angolo :2-5; Recupero : 1’1t, 5’2t
Taranto. Gli uomini di mister Braglia, dopo l’entusiasmante vittoria conquistata nel recupero di mercoledì scorso contro l’Atletico Roma, sono chiamati a confermare, contro il Taranto, di aver intrapreso finalmente la strada giusta, all’insegna della continuità. I padroni di casa, del neo tecnico Davide Dionigi, cercano subito di condurre il match. Al 3′ Antonazzo ci prova dal limite con la palla che termina tra le braccia di Fumagalli. Al 5’ Corona calcia dalla distanza, Prosperi devia ma Bremec blocca.All’8’ Innocenti, servito da Rantier, ci prova di testa ma Fumagalli è attento. Al 10’ Colombini raccoglie un rimpallo e tenta il tiro dalla distanza con la palla che termina fuori. Al 20’ Giorgino serve in profondità Garufo che calcia senza inquadrare lo specchio della porta. Al 25’ angolo di Albadoro, palla a Scognamiglio che serve Mezavilla il quale di testa, da buona posizione, alza sopra la traversa. Al 28’ ancora Albadoro, dalla bandierina, serve in area Fabbro ma Bremec fa buona guardia.Al 31’ vespe vicino al goal con Corona che, dal limite defilato a sinistra, lascia partire un gran tiro, con Bremec che si distende e devia la palla in corner.Al 43’ Taranto in vantaggio : Di Deo lancia Innocenti il quale supera Fumagalli con un pallonetto e porta in vantaggio la sua squadra. Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione con i gialloblù immeritatamente sotto di una rete. Ad inizio ripresa la Juve Stabia sostituisce Scognamiglio con Dianda. Al 4’st doppia ammonizione per Raimondi e vespe in dieci. Al 18’ st ancora Innocenti, servito da Colombini, cerca il raddoppio ma Fumagalli non si lascia sorprendere. Gli stabiesi premono alla ricerca del pareggio. Al 28’ st Albadoro ci prova direttamente su punizione ma la sfera termina di poco alto sopra la traversa. Al 38’ st le vespe si rendono pericolose, su un rapido capovolgimento di fronte, e per poco, con Valtulina, non ristabiliscono il risultato di parità. Nonostante l’inferiorità numerica, gli uomini di mister Braglia tengono in apprensione l’avversario. Il forcing finale non sortisce il risultato sperato e la Juve Stabia esce sconfitta dallo Iacovone di Taranto