I toni sono gravi, delusione e disappunto riempiono le parole del vice presidente del Taranto Valerio D’Addario. I motivi che hanno determinato la sicura penalizzazione di due punti risiedono, secondo il vicepresidente del sodalizio rossoblu, nella mancata tempistica dell’anticipo richiesto al Credito Sportivo. Nel mercato estivo il Taranto monetizzò la vendita di Branzani e Di Roberto, garantendo un buona liquidità al Taranto. Così, a come sembra, non è stato: “La difficoltà – afferma D’Addario – è data da una tempistica sbagliata rispetto quanto dovuto dal credito sportivo. Sinceramente pensavo che l’anticipo potesse arrivare prima del 14 novembre. Questo ritardo non è dipeso da noi”. L’umore non è dei migliori, ma il numero due della società di via Martellotta ostenta coesione: “definiamolo come un incidente di percorso, sicuramente supereremo questo ostacolo. Siamo troppo uniti, noi azienda e settore tecnico”, sono le parole sicure di D’Addario jr.
L’incidente di percorso, come definito dal vicepresidente, “non si poteva preventivare – chiosa D’Addario – speravamo che i tempi del credito sportivo fossero rispettati. D’altronde il credito deve garantire alle società ciò che spetta. Ma no, non credevamo dovessimo fare prevenzione”.
Il pensiero dei tifosi, che sicuramente digeriranno amaramente questa penalizzazione in arrivo, è già rivolta agli scenari futuri: il pensiero, quindi è al calciomercato. D’Addario sembra fermo nelle sue dichiarazioni: “a gennaio opereremo per migliorare la squadra, da Taranto non parte nessuno – e assicura – la famiglia D’Addario resta al Taranto, non abbiamo nessuna intenzione di gettare all’aria due anni di lavoro”.
Come sempre affermato, il Taranto è non solo un collante sociale, ma soprattutto patrimonio comune della città. D’Addario si affianca alle parti sociali tutte per far capire da che parte è schierato: “Dobbiamo lavorare tutti insieme, perché nonostante non l’abbiamo mai nominata come obiettivo, la serie B è un aiuto per tutta la città – D’Addario è sicuro – per il Taranto calcio la serie B è un traguardo, che aiuterebbe tutti, noi, i giornali, la città, ma sopratutto i ragazzi della squadra per la loro esperienza e per la loro carriera”.
Tutti uniti allora? “L’umore dello spogliatoio è ottimo. Molti ragazzi hanno avuto molto dal Presidente, venivano da situazioni societarie disastrose. Loro sanno che la parola del presidente è impegno: se il presidente dice che paga, sarà sicuramente così”.
Assicurando che la prossima scadenza sarà regolarmente rispettata dalla società, Valerio D’Addario sposta l’attenzione sulla gara di domenica, che si preannuncia una interessante prova per l’undici di Dionigi: “Il problema non si riproporrà, sicuramente. Adesso c’è la Tritium, siamo vogliosi e pronti a dimostrare che questo incidente non ci tange”.
A margine dell’intervista di D’Addario, anche mister Dionigi esprime il suo pensiero sull’accaduto: “la penalizzazione? Penalizzazione. A me dispiace, perché sommata alla precedente diventano tre punti e adesso diventano pesanti”. Il tecnico rossoblu, molto vicino ai suoi ragazzi, ne interpreta il pensiero: “la squadra è dispiaciuta – dichiara il tecnico – ma non ci saranno strascichi. Questa squadra va encomiata perché ha realizzato questo cammino nonostante tutte le difficoltà”. L’appello finale del tecnico modenese è ai tifosi, che in questo momento di difficoltà devono stringersi intorno alla squadra: “chiedo di starci vicini perché non è un momento facile. Noi lo abbiamo dimostrato anche domenica contro il Pisa, nonostante già girassero le voci di questa penalizzazione”.
L’incidente di percorso, come definito dal vicepresidente, “non si poteva preventivare – chiosa D’Addario – speravamo che i tempi del credito sportivo fossero rispettati. D’altronde il credito deve garantire alle società ciò che spetta. Ma no, non credevamo dovessimo fare prevenzione”.
Il pensiero dei tifosi, che sicuramente digeriranno amaramente questa penalizzazione in arrivo, è già rivolta agli scenari futuri: il pensiero, quindi è al calciomercato. D’Addario sembra fermo nelle sue dichiarazioni: “a gennaio opereremo per migliorare la squadra, da Taranto non parte nessuno – e assicura – la famiglia D’Addario resta al Taranto, non abbiamo nessuna intenzione di gettare all’aria due anni di lavoro”.
Come sempre affermato, il Taranto è non solo un collante sociale, ma soprattutto patrimonio comune della città. D’Addario si affianca alle parti sociali tutte per far capire da che parte è schierato: “Dobbiamo lavorare tutti insieme, perché nonostante non l’abbiamo mai nominata come obiettivo, la serie B è un aiuto per tutta la città – D’Addario è sicuro – per il Taranto calcio la serie B è un traguardo, che aiuterebbe tutti, noi, i giornali, la città, ma sopratutto i ragazzi della squadra per la loro esperienza e per la loro carriera”.
Tutti uniti allora? “L’umore dello spogliatoio è ottimo. Molti ragazzi hanno avuto molto dal Presidente, venivano da situazioni societarie disastrose. Loro sanno che la parola del presidente è impegno: se il presidente dice che paga, sarà sicuramente così”.
Assicurando che la prossima scadenza sarà regolarmente rispettata dalla società, Valerio D’Addario sposta l’attenzione sulla gara di domenica, che si preannuncia una interessante prova per l’undici di Dionigi: “Il problema non si riproporrà, sicuramente. Adesso c’è la Tritium, siamo vogliosi e pronti a dimostrare che questo incidente non ci tange”.
A margine dell’intervista di D’Addario, anche mister Dionigi esprime il suo pensiero sull’accaduto: “la penalizzazione? Penalizzazione. A me dispiace, perché sommata alla precedente diventano tre punti e adesso diventano pesanti”. Il tecnico rossoblu, molto vicino ai suoi ragazzi, ne interpreta il pensiero: “la squadra è dispiaciuta – dichiara il tecnico – ma non ci saranno strascichi. Questa squadra va encomiata perché ha realizzato questo cammino nonostante tutte le difficoltà”. L’appello finale del tecnico modenese è ai tifosi, che in questo momento di difficoltà devono stringersi intorno alla squadra: “chiedo di starci vicini perché non è un momento facile. Noi lo abbiamo dimostrato anche domenica contro il Pisa, nonostante già girassero le voci di questa penalizzazione”.